PNRR: Le infrastrutture per far crescere l’Italia

Da poco più di due settimane è stata versata la prima rata dei fondi del Pnrr da 21 miliardi all’Italia da parte della Commissione Ue.
Dei 21 miliardi, 10 sono sovvenzioni e 11 sono prestiti. La Commissione ha indicato che “i pagamenti versati sono fondati sui risultati e dipendono dall’attuazione da parte dell’Italia degli investimenti e delle riforme delineate nel suo piano di ripresa e resilienza».
La «tranche» è legata a 51 obiettivi e tappe fondamentali che riguardano diverse riforme e investimenti nei settori della pubblica amministrazione, degli appalti pubblici, della giustizia, del quadro di revisione della spesa, dell’istruzione superiore, delle politiche attive del mercato del lavoro.
In questo contesto è fondamentale un confronto sulle prospettive del Codice dei Contratti pubblici e sugli sviluppi, sia in termini normativi che di ulteriore semplificazione, per individuare le concrete opportunità che il PNRR fornisce agli operatori.

Di questi temi si parlerà il 5 maggio al tavolo di lavoro dal titolo “PNRR: Le infrastrutture per far crescere l’Italia”, organizzato da Consenso Europa in collaborazione e con Tonucci & Partners e Studio Legale Di Pardo.

Il subappalto è necessario nel settore dei beni culturali? La questione è ora all’attenzione della Corte Costituzionale

Il subappalto è necessario nel settore dei beni culturali?

All’udienza dell’8 marzo 2022, la Corte Costituzionale ha preso in esame la questione di legittimità costituzionale relativa agli art. 105 e 146 del codice dei contratti pubblici, sottoposta dal TarMolise, Sez. I, con ordinanza n. 278 del 17/10/2020, nella parte in cui non prevedono un divieto di subappalto necessario nel settore dei beni culturali. 

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Un futuro che ripartirà dal Pnrr

Qui la video-intervista ANSA.it agli Avvocati Salvatore e Giuliano Di Pardo che, con Eugenio Giani e Giuseppe Milanese, sono stati ospiti e relatori del convegno “Diritto alla salute e innovazione”, tenutosi a Firenze presso la sede della Regione Toscana.

L’Avv. Giuliano Di Pardo: “I fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza hanno dei vincoli specifici che devono essere rispettati, vincoli che riguardano l’inclusione, la transizione digitale, l’innovazione e transizione ecologica. Le risorse devono essere messe a terra con procedure semplici, rapide che consentano la massima apertura al mercato rispettando i vincoli di esclusione”.

L’Avv. Salvatore Di Pardo: “Dopo la pandemia abbiamo deciso di ripartire dalla sanità e dalla Toscana perché secondo noi è il modello del futuro, è il modello a cui si ispireranno le altre regioni italiane perché è la regione che, più di tutte le altre, ha sviluppato la sanità pubblica in linea con le direttive del futuro”.

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“Diritto alla salute e innovazione”, il tavolo di confronto sulle riforme del diritto sanitario nazionale e le opportunità del Pnrr

Si è svolto a Firenze, nella Sala Pegaso della Regione, il convegno “Diritto alla salute e innovazione” promosso dallo studio legale Di Pardo, esperto in diritto sanitario e organizzato da Consenso Europa. Sul tavolo di confronto i temi di innovazione, riforma del servizio sanitario nazionale e opportunità messe a disposizione del Pnrr. A partecipare ed intervenire all’evento, tra gli altri, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’eurodeputata Simona Bonafè, il presidente di Confcooperative Sanità Giuseppe Milanese e i soci fondatori dello studio legale Salvatore di Pardo e Giuliano di Pardo.

“Diritto alla Salute e Innovazione”. Quali modelli post Covid per il servizio sanitario della Regione Toscana

Venerdì 25 febbraio alle ore 11:00, a Firenze presso la Sala Pegaso, lo Studio Legale Di Pardo vi aspetta all’evento “Diritto alla Salute e Innovazione”, organizzato con Consenso Europa, con il patrocinio della Regione Toscana e la copertura mediatica dell’Agenzia Stampa Ansa.

La digitalizzazione, la telemedicina, gli acquisti innovativi di prodotti e servizi sanitari, la tutela dei dati personali, l’omogeneizzazione dei LEA e il ricorso a tecnologie innovative quali  Blockchain, Smart Contracts, Machine Learning, Automation e Data Analytics, richiedono la professionalità e l’intervento di specialisti del settore per un corretto inquadramento giuridico ed una risposta appropriata agli attori pubblici e privati della nuova sanità. Obiettivo del convegno è inquadrare ed analizzare queste nuove e complesse tematiche, per garantire alle imprese e alle pubbliche amministrazioni alle prese con l’improvvisa spinta verso la digital transformation un nuovo punto di vista, altamente specialistico e professionale.

Per poter partecipare, rivolgersi alla segreteria organizzativa inviando una mail a info@consensoeuropa.it.